Dopo aver debuttato in campionato con un pareggio nel derby che l’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, ha definito un risultato “ottimo”, Roberto Mancini, silurato per far posto a Mourinho nel 2008 e ora riaccolto come salvatore della patria per liberare l’Inter dall’incubo Mazzarri, è pronto per il suo debutto in Europa League.
L’Inter è in una posizione tranquilla nel gruppo F di Europa League 2014-15. Al quinto turno, i nerazzurri stazionano al primo posto con 8 punti, a quattro punti di distanza dalle altre squadre del girone, il Dnipro, il Qarabag e il Saint-Etienne.
Domani, l’Inter affronterà al Meazza il Dnipro e Mancini intende continuare la striscia positiva iniziata da Walter Mazzarri (due vittorie e due pareggi) e chiudere in pratica il discorso qualificazione.
Inter – Dnipro | Roberto Mancini | La conferenza stampa
Alla conferenza stampa della vigilia della partita, Roberto Mancini ha anche analizzato il derby della Madonnina, terminato con il risultato finale di 1-1, dichiarandosi anche lui soddisfatto di quanto visto domenica sera al Meazza.
Per quanto riguarda la sfida di ritorno con il Dnipro, invece, Mancini ha predicato massima attenzione perché, secondo l’allenatore jesino, il club ucraino è più pericoloso in trasferta che in casa:
Abbiamo fatto cose buone e altre meno buone. Nel complesso sono stato contento di quello che la squadra ha fatto. Col Dnipro sarà importante fare attenzione perché sono più pericolosi fuori casa che in casa. Però vogliamo chiudere il discorso qualificazione.
Mancini, che non potrà assistere alla partita dalla panchina a causa di una squalifica rimediata durante la sua esperienza da allenatore al Galatasaray, sta giustamente ancora prendendo le misure a questa sua nuova Inter: l’allenatore ha dichiarato di non pensare alla sfida con la Roma, ribadendo che l’obiettivo è andare avanti in Europa League che, oltre al terzo posto in campionato, come sappiamo, resta l’alternativa per accedere alla prossima Champions League.
Concentrandosi sui singoli, invece, Roberto Mancini ha esaltato le capacità dei giovani Bonazzoli e Konoplyanka, ha ribadito la massima fiducia a Vidic e ha sottolineato l’importanza di un giocatore come Kovacic per questa Inter.
Riguardo il mercato di gennaio, Mancini ha dichiarato di non aver ancora affrontato l’argomento con Erick Thohir con cui, recentemente, c’è stato solamente un “incontro conoscitivo”.
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